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Gli impianti di trattamento

Pubblicato venerdì 19 agosto 2016

IMPIANTO DI TRATTAMENTO FISSO

La Mia Energia attraverso una rete di qualificati partner per il trasporto e trattamento, selezionati secondo criteri di efficienza e di performance ambientali, si occupa della raccolta dei rifiuti di pannelli fotovoltaici (RAEE) e del conseguente trasporto presso il proprio impianto di trattamento.

L´impianto dedicato al riciclo dei moduli fotovoltaici, iscritto al CDC RAEE conformemente al D.Lgs 49/14 e autorizzato ai sensi degli art. 214/216 del D.Lgs 152/06 dalla Provincia di Frosinone, permette al Consorzio una gestione diretta dei rifiuti, un minor impatto ambientale e una riduzione di costi attraverso il recupero di materia prima seconda (MPS). In particolare, la linea della realizzazione impiantistica del Consorzio si attiene ad un sistema di disassemblaggio dei pannelli fotovoltaici per consentire il recupero delle materie prime in esso presenti. Dal trattamento della linea impiantistica si recupera circa il 95% di materia prima dal modulo epurato dall´alluminio.

Il pannello fotovoltaico standard in silicio cristallino è generalmente composto da:

  • una lamina di protezione sul lato superiore esposto alla luce, caratterizzata da elevata trasparenza (il materiale più utilizzato è il vetro temprato);
  • un materiale di incapsulamento per evitare il contatto diretto vetro-cella, in grado di eliminare gli interstizi dovuti alle imperfezioni superficiali delle celle e di isolare elettricamente la cella dal resto del modulo; nei processi che utilizzano la fase di laminazione si impiega spesso Etilene-Vinil-Acetato (EVA);
  • un substrato di supporto posteriore (vetro, metallo, plastica);
  • una cornice metallica (telaio), usualmente in alluminio.

Sezione di un pannello fotovoltaico


FLOW-CHART DEL RAPPORTO DI QUANTIFICAZIONE MEDIO SU MODULI FOTOVOLTAICI TRATTATI:


IMPIANTO MOBILE PV-Mo.Re.De.

Il PV-Mo.Re.De. (Photo Voltaic Mobile Recycling Device), autorizzato dalla Regione Molise con D.D. n.73 del 04/09/14, utilizza nell´ambito del riciclo dei pannelli fotovoltaici (attualmente indirizzato a tecnologie di tipo termico-chimiche) un´innovativa tecnologia di trattamento di tipo meccanico con Brevetto Nazionale n. BO2013A 000701, PCT americano n. 15/105,332 e PCT europeo n. 14833229.9. Questa nuova tecnologia è in grado di riciclare quasi integralmente i moduli massimizzando il recupero dei materiali riutilizzabili (alluminio, vetro, materiali foto attivi, rame) in nuovi processi produttivi e di produrre nel contempo energia (CDR, Eva e Tedlar).

L´implementazione del processo meccanico nel recupero dei pannelli fotovoltaici, rispetto a quella propria degli impianti fissi (termovalorizzatori o impianti di lisciviazione a processi termo-chimici), ha determinato molteplici vantaggi:

  • riduzione dell´impatto ambientale e riduzione delle emissioni di CO2;
  • minor produzione di rifiuti;
  • semplificazione dell´iter amministrativo per la rispondenza alla normativa gestionale di settore;
  • notevole risparmio e diminuzione dei costi di fabbricazione rispetto agli opifici industriali fissi;
  • universalità nel trattamento dei moduli di 1°, 2° e 3° generazione;
  • impiego di materia recuperata in nuove lavorazioni;
  • mobilità e miglioramento della gestione logistica.

Il dispositivo mobile, infatti, è in grado di operare direttamente sul luogo dove i moduli fotovoltaici sono installati, negli impianti dedicati al loro riciclo, negli stabilimenti di produzione.

Questa sua peculiarità rende l´impianto fortemente concorrenziale rispetto ad ´un impianto tradizionale´ in quanto riduce drasticamente le attività logistiche intermedie, con abbattimento dei relativi costi, esautorando di fatto i centri di raccolta e di stoccaggio intermedio i cui costi, sommati agli oneri di trasporto, determinano un forte incremento del relativo costo complessivo di gestione.

Video Presentazione PV-Mo.Re.De.

Per maggiori informazioni visita: www.pvmorede.it